Nuova testimonianza sulla scomparsa di Vito Fusillo
Una piccola speranza si accende sul caso Vito Fusillo, l'ottantaquattrenne scomparso lo scorso venerdì 26 novembre. A distanza di cinque giorni, nella giornata di oggi è stata ascoltata la testimonianza di un allevatore che ha dichiarato di avere incontrato il signor Fusillo, nella tarda mattinata di lunedì, nei pressi di dimora Mastromarco, nelle campagne che dalla via per Castellaneta conducono a Lamadacqua.
L'allevatore non era a conoscenza della scomparsa dell'uomo, né tantomeno della sua fisionomia. Solo questa mattina, vedendo la sua foto, ha riconosciuto in lui la persona incontrata pochi giorni prima in campagna. Questa testimonianza va ad avvalorare la traccia seguita dai cani molecolari che avevano condotto gli uomini dell'arma in un bosco nei pressi del ristorante "Green Park", sempre sulla via per Castellaneta.
I Carabinieri, gli agenti di Polizia Municipale, i Vigili del Fuoco e tutti i volontari di Protezione civile e Croce Rossa hanno seguito instancabilmente ogni traccia possibile e continueranno a farlo ora con rinnovata speranza data da quest'ultima segnalazione. Stante anche il rilevamento da parte dei cani molecolari di tracce ematiche, questo significa che probabilmente il signor Fusillo potrebbe avere delle escoriazioni o delle ferite in qualche parte del corpo.
I nocesi sperano che il signor Vito possa aver superato il freddo, la pioggia e la fame provati in questi giorni. La speranza è che domani possa essere una giornata decisiva per il ritrovamento del nostro, ormai caro, Vito.
Mariarosaria Delia